Roccatederighi (638 m.s.l.m.)
Montemassi (280 m.s.l.m.)
Dislivelli:
salita mt. 184; discesa mt. 442
Tempo di percorrenza:2.30 - 3.00
SCHEDA INFORMATIVA
La prima parte di questo itinerario passa in castagneti alternati a qualche coltivo, girando intorno al picco riolitico su cui è sorta Roccatederighi.
In questo tratto una curiosità botanica, la presenza della ginestra spinosa, che non si ritrova poi nel resto del territorio comunale.
Gli oliveti e gli altri coltivi diventano poi predominanti, mantenendo sempre la caratteristica di piccole proprietà che spezzettano il territorio con i loro confini. È evidente la diversità di intendere l’agricoltura via via che si scende ed al vecchio modo di conduzione si affianca e si sostituisce il nuovo.
Mentre con il primo non si crea una frattura tra l’ambiente naturale e il coltivato per la presenza di siepi, di alberi lungo i fossetti e vicino alla strada o alla “casetta”, per l’ombra, con il secondo, dove si usano solo mezzi meccanici, si tende a spianare, livellare, togliendo piante e siepi che possono essere di impedimento o richiedere troppa manutenzione. Si prosegue verso valle dove alle spalle il campanile e la chiesa di Roccatederighi fanno continuamente capolino tra i picchi riolitici.
Arrivati all’invaso sul torrente Asina a valle della diga si prosegue per la strada imbrecciata verso Montemassi; a questo punto le colture spariscono per un tratto e lasciano il posto ad un bosco di essenze mediterranee formato da leccio, albatro, eriche con cisti ed elicriso sulle scarpate o negli spiazzi erbosi. Lo stesso prosegue lungo la vallata del torrente verso monte, come si può vedere da un punto che la domina lungo la strada. Poco più avanti possiamo godere di altri due affascinanti punti panoramici: la parte alta della strada stessa, da cui si vede il paese di Roccatederighi con il fianco della collina sottostante cesellato dalle siepi e dalle file allineate degli ulivi incorniciati nei boschi che li circondano; Poggio Colombo, da cui si può spaziare con lo sguardo a “tutto tondo”, verso la piana ed il mare da una parte, verso la fascia dei colli, quindi Sassoforte e Monte Alto, dall’altra.