Regoni (441 m.s.l.m.)
Sassoforte-Sassofortino (575 m.s.l.m.) o Roccatederighi (538 m.s.l.m.)
Dislivelli:
salita mt. 479; discesa mt. 384
Tempo di percorrenza:5.30 - 5.10
Dato che Sassofortino e Roccatederighi differiscono di 300 m. abbiamo riportato i dati del solo percorso più lungo.
SCHEDA INFORMATIVA
Lasciato Regoni, dopo un paio di km., troviamo “La Pietra”, una rupe da cui si gode un bel panorama della vallata del Bardellone fino a Monte Alto; con un’occhiata abbracciamo una vasta area coperta di boschi, particolarmente bella in autunno, quando si vivacizza per le tonalità di marrone e giallo che spiccano. Più avanti, immediatamente prima di arrivare alla Farma, troviamo una sorgente, una volta vegliata da ontani secolari, che la cupidigia di avere qualche “metro” di legna da ardere ha fatto tagliare.
Proseguiamo, scavalcata la Farma, sulla sponda del Bardellone per un tratto abbastanza lungo. È un ambiente molto piacevole con fioriture primaverili di viole e primule che ornano una bella fustaia composta da pioppi, ontani e poi aceri, carpini, cerri e che a tratti diventa faggeta; passiamo accanto ad un mulino ormai in rovina ed alle sorgenti più importanti, dette “le Vene”.
Arrivati ad un laghetto, il “Pozzo alle Pecore”, proseguiamo per il Sassoforte attraverso Poggio al Castagno.
Dalla strada che inizia dal Casale omonimo, il primo dal “Pozzo alle Pecore”, arriviamo su un’altra che, se presa verso est (anziché seguire le indicazione della segnaletica), può essere una valida scorciatoia per Sassofortino (circa 2 km.) in caso di maltempo o affaticamento; lo stesso alla successiva strada imbrecciata.
Entriamo nel castagneto del Sassoforte, un castagneto da frutto con piante secolari tra enormi macigni sovrastato da pareti a strapiombo e dopo l’ultima salita in mezzo a faggi imponenti arriviamo sul pianoro, dove i resti del Castello di Sassoforte, che i Senesi distrussero nel XVI secolo, fanno intuire l’originaria bellezza architettonica delle strutture.
Scendiamo su di un sentiero di crinale, che attraversa un bosco ceduo ed un tratto di un bel castagneto da frutto, fino alla strada panoramica di S. Martino da cui verso destra arriviamo a Roccatederighi e a sinistra a Sassofortino.